Tuttavia, questa evoluzione comporta non solo enormi opportunità, ma anche rischi che richiedono una gestione strutturata.
In Europa il Regolamento europeo sull’IA (AI Act), sviluppato al fine responsabilizzare l’utilizzo di questa tecnologia, impone determinati obblighi ai fornitori e produttori tecnologie di IA, gestendo l’autorizzazione dei sistemi di intelligenza artificiale nel mercato unico dell’UE.
Per affrontare questa sfida, anche l’Infrastruttura per la Qualità ha iniziato a lavorare a standard dedicati: pubblicata come norma internazionale nel 2023 e adottata in ambito europeo nel 2024, ora la UNI CEI ISO/IEC 42001:2024 “Tecnologie informatiche – Intelligenza artificiale – Sistema di gestione” è disponibile anche in traduzione italiana.
Le organizzazioni che adotteranno la UNI CEI ISO/IEC 42001 potranno dimostrare conformità con molti requisiti dell’AI Act, come la gestione dei rischi, la trasparenza e la documentazione dei processi.
Lo standard si pone infatti come obiettivo quello di supportare le organizzazioni pubbliche e private che sviluppano, utilizzano o intendono adottare responsabilmente sistemi di intelligenza artificiale e, basandosi sulla Harmonized Structure (HS), consente l’allineamento con altre norme gestionali, offrendo un quadro comune in termini di terminologia e struttura. (Fonte: https://www.uni.com/)