Il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica ha emanato il Decreto che approva le regole applicative per accedere agli incentivi sull’immissione di biometano nella rete del gas naturale.
L’atto rientra tra le azioni previste per dare attuazione alla misura del PNRR che sostiene la produzione di biometano, sia attraverso nuovi impianti sia mediante riconversione di strutture esistenti di biogas. A supporto del MASE, nella stesura delle regole, è intervenuto il Gestore dei servizi energetici - GSE spa, società nata nel 1999, interamente partecipata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), che incentiva economicamente l'uso delle fonti rinnovabili in Italia, e promuove l'efficienza energetica e la cultura dell'uso sostenibile dell'energia.
Con l’assegnazione di contributi in conto capitale per gli investimenti e tariffe incentivanti per la produzione netta di biometano, per oltre 1,7 miliardi di euro, il MASE stima di promuovere una capacità produttiva di circa 2 miliardi di metri cubi l'anno entro il 2024, dieci volte in più rispetto all'attuale produzione.Il biometano è una fonte di energia rinnovabile derivante da biomasse agricole come colture dedicate, sottoprodotti e scarti agricoli, deiezioni animali, da biomasse agroindustriali, vale a dire gli scarti della lavorazione della filiera alimentare, e dalla frazione organica dei rifiuti solido urbani (FORSU). L'ottenimento del biometano avviene in due fasi: produzione del biogas grezzo, prevalentemente attraverso la digestione anaerobica di biomasse, e successiva rimozione (upgrading) delle componenti non compatibili con l'immissione in rete (CO2).
Le regole applicative contenute nel Decreto del 13 gennaio scorso contengono:
- gli schemi di avviso pubblico per ciascuna delle procedure previste,
- i modelli per le istanze di partecipazione,
- la documentazione da inviare per la verifica del rispetto dei requisiti,
- i contratti-tipo da stipulare tra il GSE e i soggetti richiedenti.
Il Decreto Direttoriale, le Regole Applicative e gli allegati