Sette miliardi di euro del comparto vitivinicolo, 6,8 miliardi del segmento della frutta e agrumi (che salgono a 14 miliardi se si estende il computo al comparto ortofrutticolo nel suo insieme), 1,6 miliardi il valore della filiera olivo-olio.
Secondo i dati del Crea, in totale sono quasi 23 miliardi di euro di prodotti agricoli, in Italia, messi a rischio dagli sconvolgimenti ambientali, con il cambiamento climatico che rischia di falcidiare il comparto, come negli ultimi anni già, a più riprese, ha dimostrato di poter fare.
Non è semplice, eppure è ancora più indispensabile parlare di sviluppo in queste condizioni, avvalendosi di tutte le tecnologie e le conoscenze in grado di dare una fisionomia nuova alle coltivazioni, potenziando la resilienza dell’agricoltura.
I fenomeni legati ai cambiamenti climatici costituiscono il filo conduttore della 116° edizione di Fieragricola: è ormai indifferibile sviluppare le capacità di adattarsi alle nuove condizioni, di mitigare gli effetti della progressiva tropicalizzazione del meteo e desertificazione dei suoli: occorrono nuovi modelli produttivi capaci di mettere assieme sostenibilità, circolarità e produttività, per dare risposte al progressivo aumento della popolazione mondiale e alla richiesta crescente su scala mondiale di proteine nobili.
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Durante i quattro giorni di manifestazione, Regione del Veneto e Veneto Agricoltura saranno presenti nel padiglione 4 (stand D4) con il format Casa Veneto, area espositiva che ospita anche CSQA, Bioagro e Intermizoo, il Consorzio PPL Venete, Avepa e Arpav.
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Fonte: Italia Oggi
Crediti foto: www.pexels.com