CSQA ha rilasciato le prime certificazioni Diversity Ark a nove aziende vinicole, italiane ed estere:
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Azienda Agricola Inama di Inama Stefano e Giuseppe (Veneto),
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Azienda Agricola Meroi (Friuli Venezia Giulia),
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Gradis'ciutta (Friuli Venezia Giulia),
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Le Piane Boca (Piemonte),
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La Torre alle Tolfe (Toscana),
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Tenuta Luisa (Friuli Venezia Giulia),
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Tenuta Stella (Friuli Venezia Giulia),
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Vecchie Terre di Montefili (Toscana),
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Vinarija Kozlović (Croazia)
Diversity Ark è un Marchio di Certificazione snello e innovativo che permette - attraverso rigorosi metodi scientifici- un’approfondita valutazione della vitalità e potenzialità dell’agro-ecosistema delle aziende agricole al fine di migliorarne la gestione volta alla naturalità ed eccellenza delle produzioni.
Ideata dagli agronomi Stefano Amadeo e Stefano Zaninotti, la certificazione introduce un modello assolutamente innovativo di agricoltura sostenibile perseguendo una protezione integrale della biodiversità nonchè prevenendo l'alterazione degli ecosistemi a causa dell'intervento umano.
"La nostra visione si concentra sulla salute a lungo termine dei terreni e sulla produzione responsabile. Vedere queste nove aziende abbracciare e implementare i nostri principi è motivo di grande soddisfazione e orgoglio" hanno commentato Amadeo e Zaninotti.
Dai dati ottenuti attraverso la meticolosa valutazione che è stata realizzata e che considera 10 indicatori essenziali per determinare la salute del suolo e delle colture, emerge un quadro estremamente positivo: "Questi indicatori – afferma Stefano Zaninotti - che spaziano dal contenuto di sostanza organica al bilancio tra predatori e prede, fino alla presenza di plastica nell'ambiente, costituiscono la base del nostro sistema unico e all'avanguardia per l'analisi dell'agroecosistema.
Siamo lieti di constatare che tutti i vigneti esaminati hanno ottenuto valutazioni agroecologiche elevate, con punteggi che partono da un minimo di 68 su 100. Questo è un chiaro segnale di qualità e impegno verso la sostenibilità.
Inoltre, abbiamo osservato una notevole varietà di impollinatori e un'equilibrata dinamica predatore-preda in tutti i vigneti, sintomo di un ambiente in salute.
Un altro aspetto degno di nota è l'assenza quasi totale di plastica, che testimonia l'impegno concreto delle nostre aziende nella riduzione dell'impatto ambientale dei materiali utilizzati."
La certificazione, registrata presso EUIPO e attestata a livello europeo da CSQA, è frutto di anni di collaborazione e ricerca.
Oltre a promuovere una maggiore biodiversità, Diversity Ark si impegna a rendere più efficienti e meno onerosi i processi burocratici legati alle certificazioni, favorendo così un'adozione più ampia di pratiche sostenibili.
A tale proposito il Davide Troncon, responsabile della Divisione Foreste & Biodiversità di CSQA, riporta che “lo schema Diversity Ark all’interno del panorama degli schemi di certificazione del mondo vitivinicolo, si propone come elemento positivo di valorizzazione dei prodotti e dei relativi territori.
Lo schema, infatti, contiene alcuni elementi e requisiti innovativi e sfidanti che rappresentano una risposta alla crescente domanda di sostenibilità da parte dei consumatori e della collettività in un settore che spesso viene considerato tra le maggiori fonti di inquinamento e causa di perdita di biodiversità.
La strada da percorrere è ancora molta ma l’adesione volontaria da parte di queste aziende virtuose a schemi che si pongono l’obiettivo della sostenibilità fa ben sperare per il futuro”.
La certificazione offre non solo un riconoscimento dell'impegno verso la sostenibilità, ma anche un valore aggiunto tangibile, con la possibilità di esporre il bollino Diversity Ark sui prodotti.