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EFSA, metalli come contaminanti negli alimenti

Parere scientifico sui rischi per la salute associati all'organoarsenico complesso specie negli alimenti

EFSA, metalli come contaminanti negli alimenti
EFSA, metalli come contaminanti negli alimenti Metalli come l'arsenico, il cadmio, il piombo e il mercurio sono composti chimici presenti in natura. Possono essere presenti a vari livelli nell'ambiente, ad esempio nel suolo, nell'acqua e nell'atmosfera.

I metalli possono anche essere presenti come residui negli alimenti a causa della loro presenza nell'ambiente, a causa di attività umane come l'agricoltura, l'industria o gli scarichi delle automobili, o a causa della contaminazione durante la lavorazione e la conservazione degli alimenti.

Le persone possono essere esposte a questi metalli dall'ambiente o dall'ingestione di cibo o acqua contaminati. Il loro accumulo nell'organismo può portare a effetti dannosi nel tempo.

L'EFSA ha appena pubblicato un parere scientifico sui rischi per la salute associati all'organoarsenico complesso specie negli alimenti, concentrandosi su quelli più comuni: arsenobetaina, arsenolipidi e arsenozuccheri.

I livelli più elevati di specie organoarseniche complesse sono stati rilevati in pesci, crostacei, molluschi e alghe.

Sulla base di un esame qualitativo  di tutte le incertezze individuate, EFSA ritiene probabile che le esposizioni alimentari ad arsenobetaina (AsB) e glicerolo arsenozucchero (AsSugOH) non destino preoccupazioni per la salute.
Tuttavia, a causa di dati insufficienti, non è stato possibile trarre conclusioni per gli altri tipi di arsenozuccheri e per gli arsenolipidi.

Quadro dell'UE

I principi della legislazione dell'UE sui contaminanti negli alimenti sono contenuti nel regolamento 315/93/CEE:
Gli alimenti contenenti un contaminante in quantità inaccettabile dal punto di vista della salute pubblica, e in particolare a livello tossicologico, non devono essere immessi sul mercato.

I livelli di contaminanti devono essere mantenuti al livello più basso possibile seguendo le buone pratiche di lavoro raccomandate.
Al fine di proteggere la salute pubblica, è necessario fissare livelli massimi per alcuni contaminanti.

Il regolamento (CE) n. 1881/2006 stabilisce i tenori massimi di alcuni contaminanti nei prodotti alimentari, tra cui piombo, cadmio, mercurio e stagno inorganico. Non copre le sostanze radioattive.

Il regolamento (CE) n. 333/2007 riguarda i metodi di campionamento e analisi per il controllo ufficiale dei livelli massimi di questi metalli.

La sorveglianza dei residui di elementi chimici negli alimenti di origine animale è specificata nella direttiva 96/23/CE del Consiglio. (Fonte: https://www.efsa.europa.eu/)

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