L’attività di vigilanza è una delle più importanti affidate al Consorzio di tutela Grana Padano sin dalle sue origini, nel 1954, certamente tra quelle dove maggiore è l’attenzione all’innovazione per contrastare il fenomeno.
“I mercati sono globalizzati e l’Italian sounding cresce utilizzando tutte le opportunità, senza trascurare vecchi e grossolani metodi, specie dove è più difficile arrivare con i controlli” commenta il direttore generale del Consorzio di tutela del Grana Padano, Stefano Berni.
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La vigilanza consortile gestisce, inoltre, direttamente le operazioni di rilevazione delle giacenze di prodotto in fase di avvio delle verifiche documentali semestrali presso i confezionatori grattugiatori, svolgendo così un’attività svolta, fino al 31 dicembre 2022, da due ispettori con qualifica di tutor appartenenti al CSQA.
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Fonte: L’informatore Zootecnico