Stiamo parlando del Grana Padano DOP, il cui nome deriva dalla sua pasta: Il termine “grana” indicava originariamente un formaggio caratterizzato dalla struttura granulare della pasta prodotto nella Valle Padana fin dall’undicesimo secolo.
La storia narra che il formaggio grana della Pianura Padana sia nato attorno al 1135 fra le storiche mura di pietra dell’Abbazia di Chiaravalle, oggi situata nel Parco Agricolo Sud di Milano. Nacque come ricetta antispreco dall’esigenza di conservare più a lungo il latte la cui disponibilità, all’epoca, era di molto superiore al fabbisogno della comunità religiosa e della popolazione dei dintorni.
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Il riconoscimento della DOP da parte dell’Unione Europea è arrivato nel 1996. Di conseguenza le funzioni di controllo – che consistono nella verifica della sussistenza delle condizioni stabilite dal Disciplinare di produzione affinché il prodotto possa essere definito e certificato Grana Padano DOP – sono oggi esercitate, su designazione del Consorzio di Tutela e autorizzazione del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, dalla CSQA Certificazioni Srl, con sede in Thiene (VI).
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Fonte: Agricultura.it