L'Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi (ICQRF) dei prodotti agroalimentari del Ministero dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste (Masaf) ha rinnovato l’autorizzazione, con Decreto Ministeriale, a CSQA a effettuare i controlli per l’Insalata di Lusia IGP per i prossimi tre anni.
L’Insalata di Lusia ha un primato prestigioso: è la sola in Europa tutelata dal marchio IGP, ottenuto nel 2009.
La coltivazione avviene in provincia di Rovigo, dove operano 26 produttori e confezionatori. “Le origini dell’orticoltura in questo territorio – sottolinea Emanuele Capato, vicepresidente del Consorzio di Tutela dell’Insalata di Lusia IGP – risalgono all’inizio del Novecento. Bisogna attendere però il 1933 per trovare la prima menzione della produzione di insalata Cappuccia nei quaderni manoscritti dei produttori della zona. L’introduzione della varietà Gentile risale invece agli anni Sessanta ad opera di alcuni commercianti di Lusia, i quali la importarono dal mercato veronese che erano soliti frequentare”.
Per il Consorzio, tutelare l'autenticità del prodotto passa anche attraverso la valorizzazione di tutto il patrimonio che sta a monte dell’Insalata di Lusia IGP: il territorio, la tradizione, la cultura che una certa zona ha saputo esprimere nel tempo, il suo patrimonio naturalistico, e l’economia degli agricoltori che sul territorio vivono.