Tali record sono stati organizzati in un dataset comprensivo di tutte le segnalazioni e sono stati quindi caricati su GBIF.
Si tratta di quasi 6.000 dati di presenza, ognuno di essi validato da esperti e provenienti da tutta Italia.
GBIF è una rete internazionale e un'infrastruttura di dati finanziata da diversi governi internazionali e finalizzata a fornire a chiunque, ovunque, un accesso aperto ai dati relativi a tutti i tipi di vita sulla Terra.
La rete GBIF fornisce alle istituzioni detentrici di dati in tutto il mondo standard comuni, migliori pratiche e strumenti open-source che consentono loro di condividere informazioni su dove e quando le specie sono state registrate.
La rete riunisce queste diverse fonti di dati e li rende interoperabili attraverso l'uso di un vocabolario standard per la descrizione e l'organizzazione di dati sulla biodiversità, il Darwin Core, che, nello specifico, costituisce la base di GBIF stesso.
In questo contesto internazionale, purtroppo l’Italia è rimasta sempre leggermente in disparte, non entrando a far parte della partnership di GBIF, a differenza di gran parte dei paesi europei.
Tuttavia, il CREA è stato riconosciuto come “data publisher”. La pubblicazione di questo dataset su GBIF, il primo caso per il CREA, apre la strada alla open science. (Fonte: https://www.crea.gov.it/)