ISMEA ha pubblicato il Rapporto 2023 "Italian sounding: quanto vale e come trasformarlo in export made in Italy", realizzato nell'ambito del Programma Rete Rurale Nazionale (Piano 2021-23 - Scheda Progetto 10.1 Internazionalizzazione).
La filiera agroalimentare italiana rappresenta uno dei pilastri della competitività del made in Italy nel mondo, grazie alle sue eccellenze enogastronomiche, alla qualità delle produzioni e alla tradizione storica radicata nei territori; l'apprezzamento estero per la produzione italiana è testimoniato dalla continua crescita delle esportazioni negli ultimi anni.
Tuttavia, a porre pressione sulla competitività delle esportazioni made in Italy autentiche agisce il fenomeno dell'Italian sounding, focus del presente Rapporto, ovvero l'utilizzo di denominazioni, riferimenti geografici, immagini, combinazioni cromatiche e marchi che evocano l'Italia su etichette e confezioni di prodotti agroalimentari non italiani.
Per quantificare il fenomeno, l'ISMEA ha svolto un'indagine con l'obiettivo da un lato di approfondire la presenza di prodotti agroalimentari tipici della tradizione italiana negli scaffali dei supermercati di tutto il mondo, dall'altro calcolare il periodo necessario per trasformare l'Italian sounding in esportazione made in Italy, quantificando la capacità produttiva potenziale dei settori impattati.
In particolare, l'indagine si è svolta attraverso la somministrazione di un questionario indirizzato a oltre 250 retailer internazionali distribuiti nei 10 paesi del mondo dove il fenomeno è più marcato, analizzando 11 prodotti tipici del made in Italy.
Dai risultati dell'indagine emerge come il fenomeno dell'Italian sounding per questo cluster di analisi valga 11,7 miliardi di euro, in media il 55% in più delle esportazioni nazionali di questi prodotti nei mercati esteri selezionati. (Fonte: https://www.reterurale.it/)