In merito al servizio “Che Porci!“ trasmesso su Rai3 nella puntata del 29 maggio 2023 dalla trasmissione Report, CSQA osserva quanto segue:
- l’attività a cui si fa riferimento è relativa al 2020;
- la lettera asseritamente inviata da dipendenti di CSQA al Ministero è siglata con sottoscrizioni false;
- ICQRF ha sottoposto CSQA ad una attività di vigilanza straordinaria solamente nel periodo compreso fra fine febbraio e giugno 2022, nel quale CSQA ha sempre continuato a svolgere la propria attività. Tale vigilanza si è conclusa a giugno 2022 con la piena conferma a CSQA di tutte le proprie funzioni. Da qui il rinnovo dell’autorizzazione al controllo del Parma DOP nel pieno rispetto delle procedure applicabili.
Rispetto ai temi affrontati dalla trasmissione:
- Benessere animale: il benessere animale è regolato da norme nazionali ed europee che prevedono i controlli a cura del Ministero della Salute attraverso i servizi veterinari ufficiali. Tutti gli allevamenti inseriti nel circuito tutelato sono autorizzati e monitorati ai sensi delle norme succitate. CSQA non ha facoltà di contestare requisiti di benessere animale nell’ambito delle attività di controllo sul Prosciutto di Parma DOP. È altresì doveroso osservare che uno degli allevamenti oggetto del servizio non fa nemmeno parte del circuito tutelato Parma DOP.
- Conformità dei 2 milioni e mezzo di prosciutti: probabilmente Report non è informato del fatto che in data 12/08/2021 ICQRF ha riconosciuto la correttezza dell’operato di CSQA come previsto dal piano dei controlli e conseguentemente ha confermato l’idoneità dei prosciutti. Nessuna coscia non conforme è stata marchiata e immessa in commercio.
CSQA ribadisce con forza la correttezza del proprio operato nel pieno rispetto delle norme vigenti.
CSQA, nell’esercizio delle proprie attività, risponde e risponderà sempre con la trasparenza e la terzietà che lo ha da sempre contraddistinto alle autorità di controllo Accredia e MASAF. Ferme le competenze di ogni altra Autorità Pubblica designata.