"Oggi stiamo compiendo un altro passo per aumentare la sicurezza alimentare nell'UE e proteggere meglio i cittadini dalle sostanze chimiche dannose. Queste nuove norme dimostrano che mettiamo al primo posto la salute delle persone". Così la Commissaria UE alla Salute Stella Kyrikiades ha commentato l’annuncio relativo ai limiti più severi che ha deciso l’UE per la presenza di PFAS negli alimenti.
Le nuove norme, sostenute all’unanimità dai Paesi membri, si applicano a quattro tipi di composti, tutti appartenenti al gruppo delle sostanze perfluoroalchiliche descritte come forever chemicals perché non si degradano nell'ambiente.
I PerFluorinated Alkylated Substances rappresentano una famiglia che raggruppa decine di composti che vengono utilizzate per rendere resistenti ai grassi e all’acqua tessuti, carta, rivestimenti per contenitori di alimenti, ma anche per la produzione di pellicole fotografiche, schiume antincendio, detergenti per la casa. Possono essere presenti in pitture e vernici, farmaci e presidi medici. I PFAS sono ritenuti contaminanti emergenti dell’ecosistema.
L'uso estensivo, combinato con la loro persistenza, ha portato a un vasto inquinamento ambientale, scrive la Commissione europea. Questi composti sono stati rilevati in concentrazioni significative nell’ambiente e negli organismi viventi.
Le norme che entreranno in vigore il prossimo anno si applicano all'acido perfluoroottanoico (PFOA), all'acido perfluorononanoico (PFNA), al perfluoroesansolfonato (PFHxS) e al perfluoroottansolfonato (PFOS). (Fonte:
https://www.foodandtec.com/)
CONDIVIDI