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Piano nazionale residui: i risultati dei controlli 2023

Prodotti di origine animale nella fase di produzione primaria o nella prima trasformazione

Piano nazionale residui: i risultati dei controlli 2023
Piano nazionale residui: i risultati dei controlli 2023

Il Ministero della Salute ha elaborato i risultati del Piano Nazionale Residui 2023 per i prodotti di origine animale nella fase di produzione primaria o nella prima trasformazione.

Il 2023 è stato un anno di importanti cambiamenti in quanto il primo in cui sono stati attuati i Regolamenti (UE) 2022/1644 e 2022/1646, che hanno sostituito la direttiva 96/23/CE.

Il recepimento di questa nuova normativa, ha comportato l’implementazione di alcune novità, quali l’introduzione del Piano di sorveglianza e del Piano Paesi Terzi (oltre al Piano mirato, simile a quello degli anni precedenti), nonché l’eliminazione dei contaminanti e pesticidi dalle ricerche sui prodotti di origine animale, in quanto oggetto di altri piani specifici.

Quindi, a differenza degli anni precedenti, il PNR 2023  si è articolato attraverso l’attuazione dei seguenti tre differenti Piani e delle attività extrapiano e su sospetto:

  • Piano mirato: piano nazionale di controllo della produzione, basato sul rischio, per la verifica della conformità degli animali e degli alimenti di origine animale prodotti negli Stati membri alla legislazione dell’Unione (relativamente alle sostanze farmacologicamente attive autorizzate, vietate o non autorizzate) e ai limiti massimi di residui e livelli massimi applicabili negli alimenti.

  • Piano di sorveglianza: piano nazionale di sorveglianza della produzione UE, attraverso un monitoraggio casuale per un’ampia gamma di sostanze farmacologicamente attive;

  • Piano Paesi Terzi: piano nazionale di controllo degli animali e dei prodotti di origine animale importati da Paesi Terzi, basato sul rischio, finalizzato a verificare la conformità alla legislazione dell’Unione sull’uso di sostanze farmacologicamente attive, autorizzate o vietate, e la conformità ai limiti massimi di residui e ai livelli massimi.

Gli obiettivi generali del Piano Nazionale Residui sono rimasti pressoché invariati rispetto agli anni precedenti:

  • svelare i casi di somministrazione illecita di sostanze vietate o non autorizzate;

  • evidenziare i casi di somministrazione impropria di sostanze utilizzate a condizioni diverse da quelle autorizzate;

  • verificare la conformità degli alimenti rispetto ai limiti massimi di residui e tenori massimi, fissati dalle norme europee e nazionali, per i medicinali veterinari e per gli additivi per mangimi.

Le categorie animali e i prodotti di origine animale oggetto di indagine nel PNR 2023 sono stati i seguenti: bovini, suini, ovini, caprini, equini, pollame, conigli e selvaggina allevata, acquacoltura, latte (bovino, bufalino, ovicaprino), uova, miele e budelli.

Il campionamento è stato effettuato nella fase di allevamento degli animali e nella fase di prima trasformazione dei prodotti di origine animale.
Sui 27.202 campioni prelevati nell’ambito dell’intera attività del Piano sono state effettuate 378.888 determinazioni analitiche di sostanze incluse nell’allegato I del regolamento (UE) 2022/1644, con una media di 14 sostanze chimiche ricercate su ogni campione prelevato.

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Fonte: Ministero della Salute

Di seguito illustriamo brevemente le attività svolte e, soprattutto, i risultati ottenuti per singolo Piano.

Piano mirato

Nel 2023 sono stati prelevati e analizzati in totale 24.931 campioni nell’ambito del Piano mirato, sia di provenienza nazionale che europea.
Dai dati disponibili si rileva che gli obiettivi europei sono stati raggiunti per tutte le specie e i prodotti, ad eccezione dei budelli.
Rispetto alla programmazione nazionale, gli obiettivi sono stati raggiunti per bovini, suini, pollame, latte bovino, latte bufalino, latte ovicaprino, conigli e selvaggina allevata.

Sui 24.931 campioni prelevati nell’ambito del Piano mirato, sono state effettuate 308.872 determinazioni analitiche, per una media di 12 sostanze ricercate per ogni campione.

Le non conformità riscontrate sui campioni raccolti nell’attività 2023, sono state complessivamente 10, di cui 9 di provenienza italiana e 1 ungherese.

I campioni non conformi costituiscono lo 0.04 % del totale dei campioni prelevati, su cui sono state riscontrate 10 sostanze responsabili delle non conformità. Nella Tabella 10 sono riportati i dettagli dei campioni non conformi, unitamente alle conclusioni delle indagini effettuate a seguito del riscontro di ogni non conformità dichiarate dalle Regioni/P.A. al momento della validazione dei dati.

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Fonte: Ministero della Salute

Nel report si evidenzia che il riscontro di campioni di tessuto adiposo bovino non conformi per presenza di fipronil a valori superiori al limite massimo di residuo in vigore ai sensi del regolamento (CE) n. 396/2005, registrato nell’ultimo quadrimestre del 2023, ha evidenziato un problema di contaminazione di un distillato ad uso zootecnico (materia prima per mangimi) che ha coinvolto alcune regioni del nord Italia.

Il fenomeno è stato attenzionato dalle autorità locali e centrali, con un coordinamento efficace tra tutte le aree coinvolte (igiene degli alimenti, alimentazione animale, prodotti fitosanitari) ed è stato circoscritto e risolto in breve tempo.

Il Piano di sorveglianza

Questo piano è stata la vera novità introdotta, a seguito dell’adeguamento normativo, per valutare l’esposizione dei consumatori ai residui di farmaci veterinari con il consumo di prodotti di origine animale.

Si tratta di un piano di controllo sulla produzione europea effettuato attraverso un campionamento casuale per la ricerca del maggior numero di sostanze appartenenti ai Gruppi riportati nell’allegato IV del regolamento (UE) 2022/1644.

Il Piano di sorveglianza prevede per l’Italia il prelievo di almeno 1050 campioni, ai sensi dell’allegato II del regolamento (UE) 2022/1646, di cui il 25 % destinato alle ricerche di sostanze del Gruppo A e il 75% destinato alle ricerche delle sostanze del Gruppo B.

Nel 2023 sono stati prelevati e analizzati in totale 1.018 campioni a fronte di una programmazione di 1.050, pertanto non si può ritenere pienamente raggiunto l’obiettivo nazionale né quello europeo, ma questo scenario era prevedibile essendo il primo anno di attuazione del Piano.

Le determinazioni analitiche effettuate sono state 29.669, per una media di 29 sostanze ricercate per ogni campione, che sta a testimoniare il raggiungimento di uno degli obiettivi del Piano di sorveglianza. Per quel che riguarda le non conformità, ne sono state riscontrate 2 entrambe su campioni di provenienza italiana, uno di miele e uno di carne suina.

Il Piano Paesi Terzi 

Il Piano Paesi Terzi è un piano nazionale di controllo basato sul rischio che si attua per verificare l’efficacia dei controlli sui residui svolti da tali Paesi e la conformità delle partite importate alle norme dell’Unione europea.

I campionamenti sono eseguiti dai posti di controllo frontalieri (PCF) italiani, riconosciuti ed abilitati (Regolamento (UE) 2017/625 e atti derivati e del decreto legislativo 2 febbraio 2021 n. 2414), e distribuiti tra i diversi PCF sulla base del volume annuo delle importazioni.

Nel 2023 sono stati prelevati nell’ambito del Piano Paesi Terzi 385 campioni, a fronte di 436 programmati, di cui l’unica specie per la quale non sono stati raggiunti gli obiettivi europei e nazionali è la carne bovina (144 campionamenti effettuati a fronte dei 200 programmati).

Sui 385 campioni prelevati nell’ambito del Piano Paesi terzi sono state effettuate 10.136 determinazioni analitiche, per una media di 26 sostanze ricercate per ogni campione.

Nell’ambito di tale attività sono stati prelevati ulteriori 13 campioni provenienti da Cile (6), Canada (2) e Nuova Zelanda (5) che però, essendo Paesi con i quali l’Unione ha concluso accordi di equivalenza per i controlli fisici, non sono stati inclusi né conteggiati nell’attività del  Piano ai sensi dell’Allegato III del regolamento (UE) 2022/1646, sebbene su di essi siano state effettuate 365 determinazioni analitiche.

Per quel che riguarda le non conformità, è stato riscontrato un unico campione non conforme (0.2 % del totale) prelevato da una partita di pesce da acquacoltura (pesce gatto, Clarias macrocephalus) proveniente dal Vietnam.

L’Extrapiano

Le attività di Extrapiano sono effettuate nei casi di specifiche esigenze nazionali o locali, al fine di intensificare i controlli per la ricerca di gruppi di residui o di sostanze in specie/categorie animali, prodotti di origine animale/matrici, già previsti dal piano.

Anche i campioni programmati come Extrapiano sono mirati.
Nel 2023 sono state programmate in quest’ambito esclusivamente attività regionali.
Sono stati prelevati in totale 368 campioni, la maggior parte dei quali sul latte (25.8 %) e sui suini (16.8 %), su cui sono state effettuate 19.975 determinazioni analitiche, per una media di 54 sostanze ricercate per ogni campione, e non è stata riscontrata alcuna non conformità.
 

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Fonte: Ministero della Salute

Il campionamento su sospetto

Le attività di campionamento su Sospetto prevedono il prelievo di campioni nei casi in cui ci sia motivo di sospettare la presenza di residui (clinico-anamnestico), ad esempio anche a seguito di non conformità analitiche riscontrate nei campioni prelevati nell’ambito del Piano e dell’Extrapiano, o di segnalazioni di esiti diagnostici sospetti.

Nell’ambito di questa attività, nel 2023 sono stati prelevati 500 campioni di cui 414 di bovini,2 di ovicaprini e 71 di latte. Sono state effettuate in totale 10.236 determinazioni analitiche, per una media di 20 sostanze ricercate su ogni campione. Si sono riscontrate non conformità su 14 campioni, tutti bovini,  pari al 2.8 % del totale prelevato.

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Fonte: Ministero della Salute

Il report del Ministero della Salute esamina, inoltre, i tempi di analisi e la rendicontazione dei dati ad EFSA ed alla Comunità europea, nonché propone delle riflessioni conclusive sull’attività svolta, includendo le criticità affrontate e gli sviluppi futuri. (Fonte:  Silvia Fiorani, https://www.ruminantia.it/)

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