Il Consorzio Tutela Provolone Valpadana riunisce 11 aziende, con 683 operatori, che producono 2 milioni e 800mila quintali di latte, il 30% dei quali viene trasformato in 7mila tonnellate all’anno di prodotto tutelato.
Il formaggio Provolone Valpadana nasce nella Valle Padana verso la seconda metà del secolo XIX dal felice connubio tra la cultura casearia delle “paste filate”, proveniente dal meridione d’Italia, e la vocazione lattiero-casearia del territorio.
La storia del Provolone Valpadana continua nel 1861, quando l’unificazione d’Italia rende possibile il superamento delle barriere tra le diverse aree della penisola e, quindi, l’insediamento di imprenditori provenienti dal meridione, che avevano trasferito nelle province di Piacenza, Cremona e Brescia le proprie attività produttive.
La denominazione “Provolone” compare in letteratura per la prima volta nel 1871, nel “Vocabolario di agricoltura di Canevazzi-Mancini” (Cappelli, 1871). Per “Provolone” si intende, così, una provola di grandi dimensioni. Un formaggio del tutto originale, distinguibile rispetto alle altre paste filate diffuse nel meridione d’Italia in quanto di grandi dimensioni, capace di stagionare a lungo, senza asciugarsi eccessivamente e senza diventare quindi formaggio da grattugia.
Dal 1996 il Provolone Valpadana è un prodotto DOP.
"Siamo impegnati - dichiara Giovanni Guarneri presidente del Consorzio Tutela Provolone Valpadana, "nel rafforzamento e nello sviluppo della potenzialità che ha in termini di garanzia verso il cliente il marchio DOP.
Sul mercato nazionale un sempre maggiore numero di distributori richiede per i propri prodotti a marchio il ProvoloneValpadana DOP perché trovano garanzie e continuità sull’origine del latte, sul controllo del processo produttivo e sui tempi di stagionatura nonché sul rigoroso controllo del processo di confezion amante. Ciò garantisce grande costanza qualitativa.
Sul mercato estero, che ci sta dando significative soddisfazioni, siamo impegnati sul fronte della promozione e della tutela della denominazione".
Una ricerca condotta annualmente dal Consorzio di Tutela del Provolone Valpadana conferma gli ottimi risultati in termini di produzione ed esportazione, con un incremento di oltre il 15% per cento. I principali paesi di esportazione rimangono Spagna, Francia, Australia e Canada.
Ma le novità riguardano però soprattutto le vendite del Provolone Valpadana DOP nei Paesi dell’Estremo Oriente e in Oceania dove sono raddoppiate: in Cina con un +318% a volume, in Giappone con un +97,4%.
Anche Australia e Nuova Zelanda si confermano mercati affidabili e in crescita con un +48,1%.