
Il Poc 2025 definisce le attività di controllo previste per contrastare tali rischi, inclusi controlli su etichettatura, tracciabilità, frodi al bilancio comunitario e benessere animale.
Oltre a confermare i settori di intervento già individuati nel 2024 - come il vitivinicolo, oleario, lattiero caseario, ortofrutta, cereali e derivati, ittico, carni, miele, mangimistico, oltre al contrasto alle frodi comunitarie - sono introdotte anche significative novità.
In particolare, tra le priorità è stato inserito il settore del benessere animale, con controlli specifici affidati ai carabinieri forestali e al Nas.
Inoltre, verranno introdotti nuovi fattori di rischio per tutelare il comparto del latte di bufala prodotto quotidianamente destinato alla produzione di Mozzarella di Bufala Campana DOP.
Nel settore dell'ortofrutta i controlli verranno intensificati, con una particolare attenzione alla stagionalità e alle importazioni, per garantire la corretta indicazione dell'origine dei prodotti.
Infine, l'ultima sezione del documento fornisce un Vademecum per le aziende, definendo tipologie di controlli generali:
- etichettatura,
- tracciabilità,
- pratiche commerciali sleali;