CHE COS'È
Il Centro di Referenza Nazionale per il Benessere Animale ha realizzato uno strumento di valutazione (check list) volto a monitorare, tra i vari aspetti presi in considerazione, anche lo stato di benessere animale degli allevamenti di animali da reddito. Tale strumento è accessibile tramite il Sistema informativo di categorizzazione degli allevamenti in base al rischio – ClassyFarm, del Ministero della Salute.Benessere animale degli allevamenti di bovini da carne
La validità dello strumento di valutazione è stata riconosciuta dal MIPAAF che ha previsto e autorizzato l’informazione “Garanzia di benessere animale in allevamento valutato secondo lo standard del Centro di Referenza Nazionale” a diverse Organizzazioni in base al Reg. CE 1760, al Decreto MIPAAF 16 Gennaio 2015 e alla Circolare 7770 del 13/04/2015.
L’informazione approvata dal MIPAAF è utilizzabile nell’etichetta delle carni bovine in base ad una specifica procedura concordata con il MIPAAF e inserita nei disciplinari di etichettatura facoltativa delle organizzazioni autorizzate.
Benessere animale degli allevamenti di bovine da latte
Poiché il settore lattiero-caseario, come altri, non è regolato da norme di legge verticali in materia di etichettatura, per poter comunicare il benessere animale in etichetta è necessario rispettare una procedura volta ad accertare e dimostrare che il claim “Benessere animale in allevamento" sia:
- valutato secondo uno standard riconosciuto
- utilizzato esclusivamente su prodotti ottenuti da materie prime (latte / carne) di animali di allevamenti conformi allo standard di valutazione (rintracciabilità).
PUNTI CHIAVE
VERIFICA VETERINARIO INCARICATO (QUALIFICATO DAL CENTRO DI REFERENZA NAZIONALE)Il Veterinario Incaricato, qualificato secondo le procedure del Centro di Referenza Nazionale del Benessere Animale, effettua la valutazione in stalla, compila la check list predisposta dal Centro di Referenza Nazionale e inserisce i dati di valutazione nell’apposito portale informatizzato, tramite il quale avviene l’elaborazione dei dati e il calcolo della percentuale di conformità.
Gli allevamenti che attraverso l’attestato di elaborazione dei dati emesso dal portale informatizzato evidenziano il superamento del punteggio minimo del 60% di conformità ai requisiti di benessere animale sono giudicati conformi.
RINTRACCIABILITA'
L’azienda interessata a certificare il Benessere animale e dichiararlo sui prodotti trasformati deve predisporre un disciplinare di filiera volto a dimostrare la provenienza del latte esclusivamente dagli allevamenti che hanno superato il punteggio minimo del 60% di conformità ai requisiti di benessere animale.
Il disciplinare deve quindi descrivere:
- la procedura di qualifica degli allevamenti e di mantenimento della relativa qualifica
- la procedura di rintracciabilità e segregazione del prodotto in tutte le fasi (allevamento, trasporto, trasformazione, confezionamento, etichettatura)
- la modalità di identificazione del prodotto finito (es. claim, marchio, logo etc.)
- la procedura di gestione delle non conformità e dei reclami
- il prodotto /i oggetto di certificazione
- gli accordi di filiera fra capofiliera e allevamenti conferenti
- l'elenco degli allevamenti e relativo punteggio ottenuto
VANTAGGI
- Possibilità di comunicare in modo serio e oggettivo: La certificazione consente di dimostrare al consumatore, sempre più sensibile a queste tematiche, il proprio impegno verso il benessere animale
- Valenza istituzionale dello strumento di valutazione: La check list di riferimento è del Centro di Referenza Nazionale, struttura pubblica, e ha quindi un avvallo e una validità su tutto il territorio nazionale