CHE COS'È
Il DTP 112 di CSQA "Cereali e semi oleosi sostenibili" deriva dall’esigenza di rispondere alla richiesta dei principali operatori del settore della distribuzione internazionale e del settore mangimistico di avere prodotti sostenibili di origine nazionale.Lo standard è nato da un processo di condivisione fra i vari stakeholder con l’obiettivo di definire delle tecniche di coltivazione e trasformazione volte a produrre cereali e semi oleosi (e loro derivati) al meglio delle pratiche conosciute al fine di garantire un prodotto sostenibile secondo i tre pilastri fondamentali della sostenibilità: ambientale, economico, sociale.
Lo standard richiede un approccio di filiera dal campo al prodotto finito; la certificazione può essere richiesta da aziende singole e da aziende associate (raggruppamenti o filiere).
CSQA ha già certificato in Pianura Padana complessivamente oltre 20.000 aziende agricole, più di 50 stabilimenti di essiccazione e le principali industrie del settore.
Il DTP 112 ha ottenuto il riconoscimento internazionale superando positivamente il benchmarking con le Linee Guida FEFAC 2021.
Lo standard può essere richiesto a CSQA che lo invierà in forma gratuita.
RICHIEDI: LO STANDARD DTP 112
E' POSSIBILE SCARICARE IL REGOLAMENTO DI CERTIFICAZIONE APPLICABILE NELLA SEZIONE "REGOLAMENTI CSQA".
Il nome del documento è: SCHEMI DI PRODOTTO / PROCESSO / SERVIZIO / FILIERA IN AMBITO VOLONTARIO
PUNTI CHIAVE
Lo standard prevede diversi indicatori di sostenibilità:- difesa integrata
- sostenibilità dei terreni
- assenza di OGM
- gestione dei contaminanti
- rintracciabilità
- sicurezza sui luoghi di lavoro
- contratti di lavoro
- riconoscimento del prezzo equo agli agricoltori
- carbon footprint
VANTAGGI
- Lo standard volontario di CSQA permette di definire un approccio univoco, armonizzato, condiviso alla sostenibilità
- Lo standard nasce sulla base di reali esigenze e opportunità di mercato.
- E' il frutto del lavoro condiviso dei diversi operatori della filiera che hanno operato per un obiettivo comune
- Lo standard permette da un lato di valorizzare prodotti fino ad oggi indistinti, e dall’altro di avviare i processi di innovazione, organizzazione delle filiere agroalimentari, gestione sostenibile delle risorse naturali in linea con la nuova PAC