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Arnaldo Caprai e il terroir sociale
Prima dei successi di mercato, Marco Caprai ha voluto un vino che fosse fortemente rappresentativo del territorio, in equilibrio con suolo, clima e vitigno, ma anche con le persone e i membri di una comunità che ha descritto come una famiglia allargata.
L’attenzione alla comunità si traduce anche in un percorso di formazione dedicato: nel 2013 è nata la Its Umbria Academy, una formazione superiore in Agricoltura Sostenibile e Smart Farming, con 250 studenti coinvolti, 8000 ore di training on the job e un rate pari al 95% di occupazione post diploma: un successo di cui Marco va profondamente fiero.
Nel 2016 è stata avviata una collaborazione con alcuni enti del Terzo Settore: in azienda il 15% dei lavoratori ha uno status di rifugiato, con 40 ore di formazione minima individuale.
Nel 2022 è stato inoltre istituito il premio UNHCR “We welcome. Working for refugee integration”.
L’azienda si è inoltre dotata di un bilancio di sostenibilità e di un codice etico, e del progetto Agriclim Technology: si è fatta promotrice, come capofila dell’Associazione Grandi Cru di Montefalco, del New Green Revolution, il primo protocollo di sostenibilità italiano del settore vitivinicolo, validato nel 2013 da CSQA, Certificazione Sicurezza Qualità Agroalimentare: si tratta di un decalogo di valori, studiato e progettato per il territorio di Montefalco, cui aderire per certificare la sostenibilità del settore vitivinicolo.
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Fonte: AISLombardia.it