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Benessere animale, 600 milioni dal PSP 2023-27

SQBNA, dalla Rete Rurale Nazionale un documento sulle strategie per il benessere animale

Benessere animale, 600 milioni dal PSP 2023-27
Benessere animale, 600 milioni dal PSP 2023-27 Il portale della Rete Rurale Nazionale pubblica un documento focalizzato sulle strategie per il benessere animale nel contesto del Piano nazionale per la PAC 23-27 che definisce una strategia articolata, individuando nel Sistema di Qualità Nazionale Benessere Animale (SQBNA), approvato con decreto interministeriale 2 agosto 2022, di concerto con il Ministero della Salute, uno degli elementi chiave per accelerare il processo di transizione verso un modello allevatoriale più sostenibile, migliorare il benessere degli animali, innalzare la qualità delle produzioni agroalimentari, contrastare il fenomeno dell'antimicrobico resistenza (AMR) e rendere più trasparente il mercato agroalimentare.

Al benessere animale il quinquennio 2023-2027 riserva ingenti risorse attraverso l'Ecoschema 1 e il sostegno "SRA30" per complessivi 2,4 miliardi di euro, circa il 7% dell’intero budget. Un terzo delle risorse assegnabili rientra nel secondo pilastro (SRA30) che sostiene gli impegni a migliorare il benessere degli animali oltre il livello richiesto dagli obblighi di legge.
L'intervento SRA30 (Pagamento per il miglioramento del benessere animale) mette in campo 600 milioni di euro.

Lo SRA30 è attuabile in due modalità di azione: A) per aree di intervento regionali specifiche; B) per livello di rischio categorizzato da Classyfarm. Il numero di UBA (Unità di Bestiame Adulto) e le specie ammesse al sostegno sono definite da ciascuna Regione.

Azione A- Aree di intervento specifiche
Le Regioni o Province Autonome possono selezionare gli interventi ammessi a sostegno nell’ambito di cinque aree di miglioramento:

1. Acqua, mangimi e cura degli animali in conformità con le esigenze naturali dell'allevamento degli animali;
(Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Friuli V. G., Liguria, Lombardia, Marche, Sardegna, Sicilia)
2. Condizioni abitative, come maggiore spazio disponibile, superfici dei pavimenti, luce naturale, microclima controllo e metodi alternativi, come il parto libero, per mantenere gli animali individualmente a seconda delle
tendenze naturali delle specie interessate;
(Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Friuli V. G., Liguria, Lombardia, Marche, Sardegna, Sicilia, Valle d’Aosta)
3. Condizioni che consentono l'espressione di un comportamento naturale, come l'arricchimento dell'ambiente di vita o lo svezzamento tardivo;
(Basilicata, Calabria, Friuli V. G., Marche, Sicilia)
4. Accesso all'aperto e pascolo
(Abruzzo, Basilicata, PA Bolzano, Calabria, Emilia-Romagna, Friuli V. G., Liguria, Marche, Sicilia)
5. Pratiche per evitare la mutilazione o la castrazione degli animali. In casi specifici di mutilazione o castrazione degli animali è ritenuto necessario l’uso di anestetici, analgesici e farmaci antinfiammatori
(Abruzzo, Basilicata,Calabria, Marche, Sicilia)


Azione B – Classyfarm
La procedura di valutazione del benessere animale, che sta alla base dell’azione B , si avvale dell’utilizzo di specifiche checklist, definite all’interno del sistema Classyfarm, per i vari indirizzi produttivi zootecnici, applicabili in regime di autocontrollo.

I quesiti (“item”) presenti all’interno della checklist prevedono 2 o 3 opzioni di risposta, rispettivamente:
  • Insufficiente: condizione che può impedire a uno o più animali presenti di soddisfare le proprie esigenze biologiche e di godere delle 5 libertà alla base del benessere animale.
  • Accettabile: condizione che garantisce il soddisfacimento delle 5 libertà e delle esigenze psicofisiche per tutti i capi presenti.
  • Ottimale: condizione positiva che garantisce ai capi di godere di condizioni migliore rispetto ai minimi previsti dalla normativa vigente.
A ciascuno corrispondono 3 livelli di rischio:
  • Rischio alto, condizione insufficiente/negativa/di pericolo o stress; indica la possibilità che una parte degli animali stia vivendo o possa incombere in una situazione negativa “distress”
  • Rischio controllato o condizione accettabile, normale e compatibile con la possibilità che tutti gli animali della mandria possano soddisfare le proprie 5 libertà e non subire condizioni di stress
  • Rischio basso o condizione ottimale, positiva e di beneficio, dovuta non solo al pieno adattamento dell’animale al suo ambiente e al rispetto delle 5 libertà, ma anche alla possibilità di poter vivere esperienze positive, appaganti e soddisfacenti in grado di produrre “eustress”

Il numero e la tipologia degli elementi di verifica variano da specie a specie, ma, in ogni caso, è possibile distinguere gli elementi di verifica legislativi, da quelli che hanno scopo migliorativo.
La valutazione produce un dato numerico di sintesi (punteggio complessivo generato da un apposito algoritmo che elabora i singoli punteggi attribuiti per ogni area di valutazione) in una scala da 1 a 100.

Gli ambiti di applicazione e le Regioni
  • Management aziendale e personale (Abruzzo, Calabria, Campania, Lazio, Piemonte,  Sicilia, Toscana, Umbria)
  • Strutture ed attrezzature (Calabria, Campania, Lazio, Piemonte, Sicilia, Toscana, Umbria)
  • Animal Based Measures (Abruzzo, Calabria, Campania, Lazio, Piemonte, Sicilia, Toscana, Umbria)

Requisiti di ammissibilità
Per poter aderire agli impegni dell’intervento l’allevamento deve soddisfare i requisiti di ammissibilità determinati in autocontrollo dal veterinario aziendale/incaricato: un punteggio minimo di sintesi almeno pari a 60 (baseline) che garantisce il rispetto dei requisiti minimi di legge; nessuno dei quesiti cogenti relativi alla normativa di riferimento con valutazione insufficiente.

Punteggio e valutazione
Il punteggio determinato in entrata si articola in differenti fasce per ognuna delle quali è previsto un aumento e/o mantenimento di punteggio per l’accesso ai previsti benefici dell’intervento. L’allevatore deve assicurare il raggiungimento e/o il mantenimento del punteggio previsto a seconda della fascia di ingresso, secondo le specificità regionali.
La valutazione del miglioramento e del mantenimento del livello di benessere è determinata dal punteggio di sintesi ottenuto dal sistema di valutazione Classyfarm e accertato dalla competente Autorità sanitaria regionale con particolare riferimento all’assenza di non conformità relative alla normativa di riferimento.

pdf PSR_STRATEGIE_DI_BENESSERE_ANIMALE.pdf1.05 MB

 

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