Sono due gli ambiti di intervento certificati, “Salute e sicurezza” e “Sviluppo organizzativo”, con l’obiettivo di estenderla nel prossimo futuro ad altri potenziali settori.
“Quello che viviamo è il coronamento di un obiettivo importante. Come tutti i traguardi – ha dichiarato Rosario Valastro, Presidente della Croce Rossa Italiana – è un punto di partenza per nuovi corsi, per il mantenimento dell’attuale standard formativo e, magari, per migliorarlo.
La preparazione ha un ruolo fondamentale nelle attività che le Volontarie e i Volontari della Croce Rossa svolgono sul territorio. Sono felice perché credo che questo sia un ulteriore segno di maturità del nostro emblema, nonché un volano importante per la credibilità di Volontari e dipendenti, uno stimolo ad un maggiore impegno e a migliorare”.
“Si tratta di un momento storico per l’Associazione e le nostre attività, poiché la formazione è da sempre un punto di forza dell’Associazione, nel quale la CRI ha sempre creduto ed investito tantissimo. La qualità della preparazione dei nostri Volontari – ha spiegato Cecilia Crescioli, Segretario Generale della Croce Rossa Italiana – ci viene riconosciuta all’esterno, da Istituzioni e altre realtà associative. Il nostro obiettivo è quello di estendere in futuro la certificazione ad altri percorsi formativi”.
“Non sono molte le associazioni che hanno avviato un procedimento come questo e che sono attive a livello nazionale – ha aggiunto Massimo Dutto, Life Sciences Division Manager di CSQA –, realtà come la Croce Rossa Italiana che è presente in tutto il Paese. I Volontari dispongono del proprio tempo volontariamente per portare avanti delle attività e la nostra responsabilità è quella di garantire l’appropriatezza della loro formazione”.