Nel 2012 arrivò dalla FAO un segnale di consapevolezza e riconoscimento del valore del patrimonio boschivo mondiale con la proclamazione, in sede di Assemblea Generale delle Nazioni Unite, del 21 marzo come Giornata Internazionale delle Foreste.
Obiettivo della giornata è spronare le nazioni a intraprendere impegni locali, nazionali, e internazionali nell’organizzare attività che coinvolgano foreste e alberi, come ad esempio campagne di nuovi impianti e di gestione dell’esistente. Nello specifico, il tema per l’edizione 2022 è “Foreste, produzione e consumo sostenibili”.
La FAO riporta alcuni dei capisaldi da cui è fondamentale partire e su cui riflettere e agire per valorizzare al meglio le risorse forestali mondiali in ottica di sostenibilità.
Il settore forestale genera lavoro per almeno 33 milioni di persone, e i prodotti forestali sono utilizzati da miliardi, di persone. Dal momento che le foreste sono essenziali per la salute del pianeta e per il benessere umano, risulta indispensabile attuare una gestione sostenibile delle stesse così da muoverci verso un’economia basata su materiali rinnovabili, riutilizzabili, e riciclabili.
L’utilizzo di prodotti legnosi e di origine forestale, tema specifico dell’edizione di quest’anno, contribuisce alla riduzione delle emissioni di CO2 da parte della società, grazie anche a tecnologie sempre più innovative e all’avanguardia che facilitano l’ottenimento di prodotti tessili, cibi, materiali da costruzione, cosmetici, bio-plastiche, medicine, dalla fonte rinnovabile bosco, funzionali e sostenibili.
Ma le foreste sono anche una risorsa da proteggere e gestire con raziocinio. Dal 1990 ad oggi, sono stati tagliati 420 milioni di ettari di foreste – un’area più grande dell’India – e circa 8 milioni di ettari continuano ad essere tagliati ogni anno, specialmente per favorire l’espansione delle superfici agricole.
Ecco allora che la certificazione di gestione forestale sostenibile si rivela strumento prezioso ed efficace nel contribuire a preservare le risorse forestali garantendone allo stesso tempo la fruizione da parte della società civile, che scegliendo prodotti legnosi provenienti da fonti legali e sostenibili può contribuire a fare la differenza. (Fonte: Luca Rossi, https://www.pefc.it/)