Come è è cambiato il mercato del biologico? Secondo Fabio Brescacin “le inevitabili contrazioni dell’offerta, dovute ai cambiamenti climatici, hanno causato un rialzo dei prezzi. Un certo margine, però, deve rimanere, perché un prezzo troppo basso non remunera gli agricoltori e mina la qualità dei prodotti, sulla
quale non siamo disposti a mediare. Continuare a pagare troppo poco il cibo è un’aberrazione del mercato, incapace di mostrare che un’agricoltura sana ha dei benefici dal punto di vista della salute, sociale ed economico”.
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Secondo MARIA CHIARA FERRARESE, vicedirettrice di Csqa Certificazioni, esperta di agroalimentare e dei sistemi di certificazione applicabili al settore, nonché docente al Master in Qualità e sicurezza alimentare dell’Università di Padova, “il sistema dei prodotti di qualità italiani non può prescindere dall’affrontare la sfida della sostenibilità”, che implica la definizione di una nuova qualità dei prodotti, in grado di recepire la domanda di, minor impatto ambientale.
“L’attuale sistema agroalimentare italiano è un modello di successo – spiega Ferrarese – ma è diventato estremamente vulnerabile ai cambiamenti climatici, che obbligano, nel medio termine, a ripensare i sistemi agricoli (ad esempio, nella progettazione di varietà più resilienti e di nuove tecniche di coltivazione e difesa)”.
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Fonte: QN – Economia e Lavoro