Nella sua ultima relazione sulle zoonosi, l'EFSA ha osservato che nel 2022 il numero di casi di listeriosi negli esseri umani nell'UE era aumentato del 15,9% rispetto al 2021 e che il numero di decessi a seguito di focolai di origine alimentare e causati da Listeria monocytogenes nell'UE nel 2022 era uno dei più elevati tra quelli comunicati all'EFSA negli ultimi dieci anni.
Alla luce di questo aumento dei casi di listeriosi nell'UE è fondamentale che i criteri di sicurezza alimentare per Listeria monocytogenes siano in grado di offrire un livello di tutela dei consumatori elevato e uniforme lungo tutta la catena alimentare.
Il rischio di contrarre la listeriosi attraverso gli alimenti è influenzato sia dalla suscettibilità individuale del consumatore sia dalla capacità degli alimenti contaminati di costituire terreno favorevole alla crescita di Listeria monocytogenes a livelli elevati.
I bambini e i consumatori con difese immunitarie indebolite da malattie, disturbi o stati patologici sono altamente suscettibili a Listeria monocytogenes e non possono essere esposti ad alimenti contenenti questo patogeno a qualsiasi concentrazione.
Per gli altri consumatori è scientificamente riconosciuto che solo l'ingestione di alimenti contenenti una concentrazione di Listeria monocytogenes superiore al limite di 100 ufc/g è potenzialmente dannosa per la salute.
Gli alimenti pronti diversi da quelli destinati ai lattanti e a fini medici speciali che costituiscono terreno favorevole alla crescita di Listeria monocytogenes oltre il limite di 100 ufc/g durante il loro periodo di conservabilità rappresentano pertanto un gruppo sensibile di prodotti alimentari su cui le misure di mitigazione del rischio dovrebbero concentrarsi.
Al fine di garantire lo stesso livello di tutela della salute pubblica dalla produzione alla distribuzione per gli alimenti pronti diversi da quelli destinati ai lattanti e a fini medici speciali che costituiscono terreno favorevole alla crescita di Listeria monocytogenes, il criterio di sicurezza alimentare «Listeria monocytogenes non rilevabile in 25 g» dovrebbe applicarsi a tutte le situazioni in cui tali alimenti sono immessi sul mercato durante il loro periodo di conservabilità e per i quali l'operatore del settore alimentare che li produce non è stato in grado di dimostrare, con soddisfazione dell'autorità competente, che il livello di Listeria monocytogenes non supererà il limite di 100 ufc/g durante il loro periodo di conservabilità.
Il Reg.UE 2024/2895 si applica a decorrere dal 1° luglio 2026. (Fonte: https://www.ceirsa.org/)