
Il Salame di Varzi DOP punta sempre più in alto. E dopo aver ottenuto il riconosciuto dal ministero dell’Agricoltura e sovranità alimentare del disciplinare di produzione della denominazione di origine protetta (DOP) ora sono anche i dati di vendita a far registrare dati confortanti.
Secondo i rapporti di CSQA (Ente di Certificazione di sistema e di prodotto), i dati di produzione certificata mostrano un incremento nel 2024 rispetto agli anni precedenti. Questo risultato positivo riflette l’impegno dei produttori locali che hanno continuato a garantire la qualità e l’autenticità del prodotto.
Nel 2021 il peso del prodotto certificato era di 671.551 kg, sceso a 608.655 kg nel 2022. Nel 2023 si è osservata una ripresa a 635.583 kg, raggiungendo 636.524 kg nel 2024. Analogamente, il numero di salami certificati è passato da 703.289 nel 2021 a 648.097 nel 2022, risalendo a 673.199 nel 2023 e 675.780 nel 2024.
La comunità dei produttori di Varzi ha dimostrato una straordinaria capacità di adattamento e innovazione, continuando a puntare sulla qualità e sull’eccellenza. Ora per promuovere il salame parte il progetto “Eccellenze DOP: un Savoir-Faire Tutto Europeo”, cofinanziato dall’Unione Europea e sviluppato in collaborazione con i Consorzi Garda DOP, Salame di Varzi DOP, Crudo di Cuneo DOP e Formaggio Montasio DOP.
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Fonte: La Provincia Pavese