L'Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi (ICQRF) dei prodotti agroalimentari del Ministero dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste (Masaf) ha rinnovato l’autorizzazione, con Decreto Ministeriale, a CSQA a effettuare i controlli per l'Indicazione Geografica Protetta Südtiroler Schüttelbrot / Schüttelbrot Alto Adige per i prossimi tre anni.
Il Schüttelbrot e' un pane secco alla segale, di forma appiattita e rotonda irregolare, con alveolatura irregolare, croccante, conservabile, aromatico dalla marcata nota di finocchio, che puo' essere leggermente acido, con un'umidita' fino ad un massimo dell'11% prodotto nell'intero territorio della Provincia autonoma di Bolzano.
Lo Schüttelbrot Alto Adige IGP, le cui origini risalgono al Medioevo, è un prodotto particolarmente adatto all’export sia per le qualità del prodotto che per la sua riconosciuta origine storica e culturale.
Infatti, contrariamente a molti altri pani per i quali si privilegia pressoché esclusivamente il consumo fresco, questo pane, potendosi conservare per molti mesi (fino a 18 mesi), ha un suo mercato di esportazione che vede tra i Paesi di maggior consumo Australia, Austria, Canada, Germania, Svizzera e UK.
Le origini sono antichissime. Un documento scritto dello Schüttelbrot lo si trova per la prima volta nell’Ordinamento tirolese dei fornai nel 1610.
Qui vengono documentate la composizione dell’impasto e la tecnica di scuotimento per dar forma alla focaccia.
Tuttavia si può presumere che lo Schüttelbrot esista nella sua forma attuale o in una forma simile da molto più tempo. Antiche scritture medievali forniscono informazioni sulla produzione del pane Schüttelbrot e sull’arte della panificazione in Alto Adige.
Il motivo della sua produzione risiede nella geografia/orografia dell’Alto Adige e nella conseguente necessità di produrre alimenti che potessero essere conservati.