
C’è un filo rosso che collega le più belle dimore dei Relais & Chateaux e l’impegno nel rispettare pratiche di sostenibilità, tutela della biodiversità e sociale. Nel 2014, Relais & Châteaux ha redatto un Manifesto affermando la propria volontà per costruire “un mondo migliore attraverso la cucina e l’ospitalità”.
Da quello, si è passati oggi a un vero e proprio impegno proattivo, consci che gli obiettivi debbano trasformarsi in azioni concrete, visibili e misurabili. Sono nate così la partnership con Unesco e i 12 impegni si sono concretizzati in tre missioni primarie: preservare le tradizioni culinarie e di ospitalità del mondo, contribuire alla protezione e allo sviluppo della biodiversità e adottare azioni quotidiane per un mondo più umano. Ecco alcuni dei moltissimi esempi in cui si concretizzano questi impegni nelle strutture italiane.
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Sempre in Toscana al Relais & Châteaux Castello Banfi Wine Relais di Montalcino, in provincia di Siena, l’attenzione alla sostenibilità si riflette nell’irrigazione dei parchi e dei giardini con acqua proveniente da bacini artificiali di raccolta piovana e la creazione di un piccolo orto destinato alla ristorazione interna. La struttura impiega anche prodotti agricoli di propria produzione, tra cui olio d’oliva, prugne, vino, pasta, miele e il Condimento Balsamico Etrusco. La dimora ha inoltre ottenuto la prestigiosa Certificazione Equalitas, riconoscimento del Sistema di Gestione della Sostenibilità per il Settore Enologico, a seguito di un rigoroso audit da parte di CSQA, avviato a partire dal 2016, anno in cui è stato redatto il primo Bilancio di Sostenibilità.
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Fonte: Il Sole 24 Ore.it